2010
Sana'a, 8 apr. - (Adnkronos/Aki) - Una bambina yemenita, data in sposa all'eta' di tredici anni, e' morta ieri a Hajjah, citta' a nord di Sana'a, dopo soli tre giorni di matrimonio. Secondo quanto denuncia un'organizzazione yemenita per i diritti umani, citata dal giornale arabo 'al-Quds al-Arabi', dal referto medico si evince che la giovanissima sposa sia deceduta "per lesioni gravissime all'apparato genitale, che hanno portato ad emorragie fatali". Per i medici, Ilham Mahdi Shui al-Asi, e' questo il nome della piccola, non era ancora pronta per il matrimonio e la violenza sessuale subita dal marito l'ha portata alla morte.
In una nota diffusa dall'organizzazione umanitaria 'Forum al-Shaqaiq' si legge che "la piccola e' morta venerdi' scorso dopo essere stata ricoverata all'ospedale al-Thawra, mentre solo il lunedi' precedente, il 29 marzo, aveva partecipato alla sua festa di nozze". La giovane Ilham ha subito quello che nei villaggi dello Yemen viene chiamato 'matrimonio di scambio'. La tredicenne e' stata data in sposa a un uomo che a sua volta ha dato in sposa la sorella a un uomo della famiglia di Ilham.
Per questo l'ente umanitario definisce la piccola "martire dei matrimoni combinati con minorenni, ancora in uso nel paese". Questo episodio potrebbe riaprire di nuovo il dibattito sulla necessita' di emanare una legge in Yemen che ponga un limite di eta' per il matrimonio. La proposta di legge presentata nelle scorse settimane si e' arenata nel dibattito in Parlamento dopo la serie di manifestazioni organizzate dai gruppi islamici che la considerano contraria alla sharia.