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Titolo: NOTIZIE DALLA LOMBARDIA Lun Mar 08, 2010 1:12 pm
DENUNCIA Ben 200 appartamenti nell'ex Berera, 220 nell'ex Pagani e altri 50 nell'ex Trabattoni DA CITTA' DEL FERRO A CITTA' DEL CEMENTO Sull'ultima grande area produttiva, l'Arlenico, c'è il rischio di una nuova speculazione Lecco Da città del ferro a città del cemento. Negli ultimi 10 anni sono piombati su Lecco oltre 520mila metri .
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Titolo: Re: NOTIZIE DALLA LOMBARDIA Lun Mar 08, 2010 1:15 pm
Ore: 10:52 lunedì, 8 marzo 2010
Sapete che antibiotici, ormoni, diuretici e betabloccanti sono presenti, anche se in piccole dosi, nelle acque dei nostri fiumi, penetrano nel terreno e contaminano le falde?Il fenomeno è fotografato dal recente rapporto dell'Agenzia europea dell'Ambiente nel quale si esprime preoccupazione in quanto, «sebbene le concentrazioni delle singole sostanze siano molto basse, non è noto quali conseguenze possa avere l'insieme di principi attivi su piante e animali, ed anche sull'uomo».
«Si tratta di un problema internazionale: i metaboliti dei farmaci che vengono assunti dalle persone, ma anche dagli animali, finiscono negli sciacqui delle acque reflue, anche in quelle dei nostri fiumi - spiega Giulio Sesana, direttore del Dipartimento di Brescia dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'Ambiente -. Non deve dunque sorprendere che nelle acque si trovino cocaina, progestinici, caffeina e via dicendo. Dati che servono innanzitutto da indicatori per capire esattamente il numero di persone che ne fanno uso, soprattutto nel caso della cocaina».
Il problema della presenza di farmaci e di altre sostanze tossiche nelle acque è da un anno oggetto di studio dai ricercatori dell'Istituto di Ricerche farmacologiche «Mario Negri» di Milano. In un articolo firmato si legge: «I farmaci contaminano l'ambiente attraverso una serie di fonti diffuse. Lo smaltimento improprio e l'industria contribuiscono a questo fenomeno, ma la fonte principale dell'inquinamento è il paziente stesso. Una volta somministrati, molti farmaci non sono metabilozzati e vengono escreti come tali. Con le acque fognarie raggiungono i depuratori che non sono in grado di degradare molecole complesse».
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Titolo: DISASTRO ECOLOGICO Lun Mar 08, 2010 1:27 pm
Milano, disastro ecologico nel Lambro per il petrolio fuoriuscito da una fabbrica "Atto doloso", è la prima valutazione. Ed è giallo sulla quantità finita in acqua
Quasi 200mila metri quadri di superfici, piste ciclabili ed edifici ecosostenibili: così dovrebbe cambiare il volto dell'antico complesso industriale di Monza da cui qualcuno ha fatto uscire gli ottomila metri cubi di petrolio che hanno avvelenato il Lambro e il Po. La Procura indaga sul sottobosco degli appalti. È un affare da mezzo miliardo di euro, un progetto faraonico da 187mila metri quadrati su un terreno di 309mila. Ed è previsto proprio sui terreni della Lombarda Petroli, l´ex raffineria di Villasanta a Monza da cui qualcuno, nella notte tra lunedì e martedì, ha fatto uscire gli ottomila metri cubi di petrolio che hanno avvelenato il Lambro per poi riversarsi nel Po. Su quell´impianto, e sui terreni che lo circondano, dovrebbero sorgere appartamenti, negozi, capannoni industriali, un grande centro direzionale. In una parola, Ecocity: così lo ha battezzato la Addamiano Engineering di Nova Milanese, che vuole realizzare tutto ciò. Un progetto che da qualche tempo sembra segnare il passo, frenato da una serie di difficoltà economiche, e sul quale ora la catastrofe del Lambro si abbatte con la forza di un ciclone. E le indagini dei carabinieri, della polizia provinciale e del Noe, il nucleo ecologico dell´Arma, sembrano avere già imboccato una direzione precisa: quella del sottobosco dei subappalti. ( articolo di Gabriele Cereda)
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Titolo: Re: NOTIZIE DALLA LOMBARDIA Mer Mar 10, 2010 2:17 pm
È stata dichiarata la chiusura della fase di emergenza per gli idrocarburi sversati nel Lambro e confluiti nel Po. Si è infatti conclusa lo sottolinea una nota della Regione Emilia-Romagna anche la fase di attenzione disposta dalla Protezione civile regionale dopo i risultati delle ultime analisi dell’Arpa, che proseguirà il monitoraggio sull’asta principale del Po anche nelle prossime quattro settimane. Sono state recuperate dal Po circa 750 tonnellate di emulsioni oleose, circa 500 di idrocarburi e morchie, circa 315 di ramaglie contaminate da idrocarburi. Dopo lo stato di emergenza nazionale dichiarato l’1 marzo dal presidente del Consiglio dei ministri è prevista una nuova ordinanza, nei prossimi giorni, per sostenere finanziariamente quanto anticipato dalle Regioni.
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Titolo: DISINFORMAZIONE - 08-03-2010 Lun Mar 15, 2010 1:37 pm
Non era mia intenzione inserire la politica nel forum, ho scelto questo video, perchè è giusto che tutti noi possiamo essere liberi di giudicare liberamente ascoltando più "campane".